ott 09, 2011 Marcello Martino Home Page, Sport 24 0
Barcolana internazionale, Barcolana con tanti imprenditori, Barcolana con Bora, fino a 20 nodi. La 43^ edizione della regata di Trieste ha regalato una giornata splendida, con vento teso, che ha impegnato tutti: coloro che correvano per vincere e quanti, ovvero la stragrande maggioranza del 1761 iscritti, volevano essere parte della festa. Esimi Europa 2 di Igor Simcic, con Alberto Bolzan al timone e Jochen Schuemann nel ruolo di skipper ha vinto con un lato di vantaggio sul secondo, Maxi Jena di Mitja Kosmina, che ha dovuto tenere a bada il croato Shining, grande scafo Open tipicamente Adriatico, terzo. Esimit Europa 2 non ha effettuato il record di percorrenza (58’05 contro il tempo del 2010 di 56″13), ma ha stupito e affascinato per la grande precisione di una regata perfetta in ogni sua fase. La Line honour, davanti a piazza dell’Unità d’Italia, è stata una ovazione con migliaia di persone ad acclamare il vincitore sulle Rive. Dietro, e fino a metà pomeriggio, la grande festa in mare, ricca di agonismo, mani di terzarolo, acqua in boa e pura passione per la vela. A terra, oltre 300mila persone hanno seguito l’evento e preso parte alla grande festa sulle Rive, mentre in mare gli ultimi tagliavano il traguardo con somma soddisfazione. E’ stata anche una regata di imprenditori, con il presidente delle Assicurazioni Generali, Galateri di Genola, che ha chiuso in 32.a posizione, preceduto in 13.a posizione dall’imprenditore dell’acciaio Luigi Cimolai, al timone del suo Southern Star. Francesco Illy, invece, ha chiuso 42.o assoluto.
“Un’emozione unica. Solo così posso definire questa mia prima Barcolana da presidente della Società velica di Barcola e Grignano”. Così Vincenzo Spina commenta le sensazioni di questa edizione della Coppa d’Autunno. “Tutta la città si stringe attorno alla Barcolana in un abbraccio che da 43 anni spinge questa manifestazione oltre i confini nazionali. Trieste è la Barcolana e la Barcolana è Trieste. Io non posso che ringraziare la tutta città, le forze dell’ordine che hanno garantito la massima sicurezza sia in mare che a terra, tutti i volontari per la passione, l’impegno e il tempo che dedicano a questo evento. Devo ringraziare anche le migliaia di velisti professionisti e amanti di questo sport che, come me oggi, ogni seconda domenica di ottobre si danno appuntamento nel Golfo di Trieste per vivere assieme una grande avventura e fare della Barcolana una grande festa del mare”.
ESIMIT EUROPA 2, LA PERFEZIONE – Ecco la Barcolana di Esimit Europa 2, il supermaxi europeista di Igor Simcic e dello skipper olimpionico Jochen Schuemann, che conquista il secondo successo consecutivo in una regata-fotocopia dello scorso anno, mancando il record di appena un minuto. Esimit Europa 2 è partito al centro linea prendendo subito una media altissima oltre i 17 nodi di velocità, e ha impiegato solo 18 minuti dalla partenza alla prima boa, facendo praticamente il vuoto alle sue spalle. Mentre il vincitore tagliava il traguardo (con il tempo ufficiale di 58 minuti e 5 secondi), il secondo, Maxi Jena di Mitja Kosmina, virava l’ultima boa davanti al castello di Miramare. All’arrivo il distacco tra primo e secondo è stato di circa 20 minuti. Il vento alla partenza sui 10-15 nodi è andato aumentando fino a superare i 20 nel corso della regata. Solo nella bolina finale è tornato a calare e a farsi più irregolare.
UNA REGATA TECNICA – Dietro all’imprendibile, però, è stata una Barcolana tecnica, appassionante, regata vera in tutti i sensi: almeno una ventina di barche che hanno combattuto per i primi posti, senza esclusione di colpi, tra scelte tattiche, manovre, cambi di vele, strategie. La partenza ha premiato chi ha scelto di tagliare la linea verso il Miramare o a metà allineamento, mentre chi è partito davanti a Barcola ha sofferto per qualche buco di vento più insistito, e tra i favoriti qualcuno ha impiegato parecchio per divincolarsi dall’abbraccio dell’enorme flotta. La battaglia per il terzo posto è stata accesa, ed è stata regata vera, tecnica, ricca di scelte decisive, manovre e cambi di vele. Alla fine l’ha spuntata Shining, l’open ben condotto dall’equipaggio del timoniere croato Zeljko Perovic, che a lungo ha persino impensierito Maxi Jena. All’arrivo Mitja Kosmina ha descritto le difficoltà incontrate nel primo lato, quando la rotazione del vento a sinistra ha favorito chi arrivava dal centro del Golfo, costringendo proprio Maxi Jena a una tattica in qualche modo conservativa, allo scopo di marcare Shining. Per questa barca gloriosa il terzo posto è un successo strepitoso: l’open dalle caratteristiche “ali” sulle fiancate, vinse la ventosissima Barcolana nel 2000 con Roberto Ferrarese al timone, e oggi si è confermato molto a suo agio con il vento forte.
I PRIMI DI CATEGORIA:
Categoria SuperMaxi: Esimit Europa 2 – Igor Simcic / Jochen Schuemann – y.c. Monaco
Categoria Maxi: Wild Joe – Marton Jozsa
Categoria 0: MoonShine – Edoardo Zicarelli – Lni Pesaro
Categoria 1: Tutti per Aism – Cesare Bressani /Antonella Ferrari – Società velica di Barcola e Grignano
Categoria 2: Sayonara – Roberto Bertocchi – Circolo della vela di Muggia
Categoria 3: w Madeline – Gilberto Cattarini – Società velica Oscar Cosulich
Categoria 4: Margherita Jackpot – Roberto Mazzuccato – Il Portodimare asd
Categoria 5: Mummy one Emk Group – Alessandro Alberti – Società velica Oscar Cosulich
Categoria 6: Code 7 Marine – Goran Ivankovic
Categoria 7: Perun – Tomaz Virnik jr. – Jadralni klub Lubljiana
Categoria 8: Maria Adele – Eugenio Maria Bischi – cdv Vela Alto Adriatico
Categoria 9: Ileus IV – Alessandro Luzzati – sv Desenzano
Fonte: Ufficio stampa Barcolana
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