feb 14, 2014 Alessandro Pagano Sport 24, Sport USA 0
Roma. Il rischio è quello di stare già in Louisiana, con la mente a New Orleans e ormai rivolta allo spettacolo più bello del mondo: l’All Star Weekend. C’è un ultimo match da fare e sulla carta per degli OKC in ottima forma, sempre più lanciati verso il primo posto ad Ovest , i Los Angeles Lakers, ancora in cerca di una forma, non sembra così impossibile. Siamo allo Staples Center, la casa del Black Mamba che ovviamente è assente, così come gran parte delle rotazioni a disposizione di Mike D’Antoni e così come Russell Westbrook dall’altra parte. Il paesaggio “desolante” della panchina Lakers (vuota) è qualcosa di incredibile. Sulla sponda Thunder siamo ancora nel momento in cui la stella Durant, visto che siamo nella città degli Angeli e delle Stelle, mette ogni notte a segno partite che andrebbero richiuse in una teca e custodite gelosamente. I Thunder con il miglior record NBA, i Lakers col record di franchigia per numero di sconfitte in casa consecutive (6). Ma lasciamo parlare il campo, come sempre. Contro ogni pronostico la squadra che inizia meglio e conduce per gran parte della partita è quella di casa, che si aggrappa ad una serata in regia di Marshall da urlo (17 assist finali). I Lakers si portano sul +6 grazie alla bomba di Williams ed ancora toccano il +9 con un’altra tripla, stavolta di Marshall. Il primo vero sussulto dei Thunder, ancora un po’ scossi dall’inizio forte di LA, arriva da KD35 che vola in contropiede e su assist di una vecchia conoscenza Lakers, Derek Fisher, piazza la bimane al ferro. Il primo quarto sorride ai padroni di casa, in vantaggio di 7 lunghezze (appena 17 punti per i Thunder). Sembra molto più motivata la difesa giallo-viola come dimostra la stoppata di Williams su un lento Lamb in contropiede! Una chase-down degna del suo creatore. A metà quarto sembra spegnersi la luce offensiva dei Lakers e abbondano le palle perde. Risultato: altri contropiede solo che stavolta al ferro ci va Durant. Sul finale di tempo un mini-break di LA grazie ancora alle invenzioni di Marshall e alla prontezza sulla linea di fondo di Johnson. Stavolta sono 30 i punti nel quarto per i Thunder ma avanti ci sono ancora i padroni di casa: 45-54. Il secondo tempo ci riserva il protagonista che non ti aspetti: Chris Kaman! Prima lavora bene in post e poi dando l’effetto al pallone realizza due punti difficili in sottomano. +13 LA a metà terzo quarto. TimeOut Scott Brooks e l’uscita che ne segue cambia radicalmente la partita: subito alley-oop per Durant che sfrutta l’ingenuità di Johnson, più impegnato a seguire l’uscita dal blocco che il back-door. Johnson però ha modo di vendicarsi e l’azione successiva gli sporca un pallone che va nelle sagge mani di Marshall che lancia in campo aperto proprio Johnson per la schiacciata del nuovo +12. Inizia l’ultimo periodo dove, per quanto sia regular season, per quanto sia la partita prima dell’ASG, ma si fa comunque sul serio. Emergono i campioni cha la decidono e, ovviamente, Durant si carica la squadra sulle spalle e prova la rimonta. Tutto parte dalla difesa, OKC lotta meglio e di più sulle palle sporche e con la bomba di Lamb in transizione i Thunder tornano incredibilmente sul -3. Il vantaggio arriva a 6:18 dalla fine quando Durant decide di attaccare il ferro con rabbia per poi concludere con una piuma delle sue. La bomba successiva regala ai Thunder il +5 a 2’ dalla fine che potrebbe spezzare le gambe ai Lakers. Ai Lakers ma non al nostro protagonista inatteso Kaman che dal nulla inventa un “Dream Shake” degno di Hakeem The Dream Olajuwon con tanto di fallo. Va dalla lunetta a 22’’ dalla fine per impattare a quota 103 ma il suo tentativo non va a buon fine. Game, set & Match, i Thunder in rimonta e con un Durant da 19 punti nel solo quarto periodo (43 in totale con 14/33 dal campo) sbancano lo Staples dei Los Angeles Lakers che escono mai come stasera a testa alta, anche se confezionano la settima sconfitta consecutiva in casa.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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