apr 07, 2013 Luigi Liberti Home Page, Il Partenopeo 0
Napoli. Non c’è due senza tre per il Napoli, che allunga la serie di vittorie e anche il vantaggio sul Milan fermato a Firenze, e non c’è 3 senza 4 per Blerim Dzemaili che dopo la tripletta di Torino va ancora a segno chiudendo il match casalingo contro il Genoa. La forma ritrovata dagli azzurri permette un passo importante verso la qualificazione diretta in Champions League dopo che negli ultimi mesi era stato disintegrato l’ampio margine di vantaggio nei confronti delle inseguitrici. Nulla è deciso, per carità, ma andare a Milano con 4 punti di vantaggio è importantissimo. Se al cospetto dei passi falsi della Juve (molto rari) il Napoli si è fatto spesso trovare impreparato, questa volta non fallisce l’occasione di portare oltre la soglia di sicurezza il margine di vantaggio nei confronti del Milan. La vittoria 2-0 sulla squadra di Ballardini non è stata in discussione, con gli azzurri sempre padroni del campo e della partita. In rete Pandev e Dzemaili, mentre Cavani ha fallito il rigore del possibile 3-0.
In campo - Mazzarri conferma il centrocampo di Torino con Behrami ed Inler, recupera Campagnaro e a sorpresa (per tutti, ma non per noi…) preferisce Armero a Zuniga. Ballardini lascia in panchina Borriello e si affida a Immobile, è proprio l’attaccante di Torre Annunziata a creare qualche grattacapo a De Sanctis. Ma il Napoli quando riparte fa male e da un’iniziativa di Cavani sulla trequarti nasce il vantaggio: la verticalizzazione del Matador è precisa, il dribbling e la conclusione di Pandev perfetti. Mazzarri dalla panchina si sbraccia perché non vuole cali di concentrazione e dopo 11 minuti, al termine di una micidiale ripartenza, arriva anche il meritato raddoppio: Cavani va via a destra, trova il corridoio per Hamsik che scarica per l’accorrente Dzemaili. Il sinistro in diagonale è perfetto. Fa fatica a opporsi il Genoa e rischia di incassare anche il terzo gol dopo una serpentina in area di Hamsik che però conclude debolmente su Frey in uscita. Riparte a testa bassa nella ripresa il Napoli e sfiora ancora una volta il tris dopo una grande giocata di Cavani, sulla quale Frey si supera. Una provvidenziale deviazione di Antonelli nega di nuovo la gioia al Matador. Ballardini vede il suo Genoa in grande sofferenza e gioca le carte Vargas, Olivera e Jorquera (fuori un acciaccato Bertolacci, Jankovic e Kucka). Proprio quest’ultimo, prima di essere sostituito, commette un netto fallo da rigore su Hamsik: dal dischetto si presenta Cavani, Frey si distende sulla sua sinistra e respinge. Mazzarri si infuria in panchina perché chiedeva una conclusione di potenza centrale. Il tecnico inserisce forze fresche per gestire il vantaggio: fuori Behrami e Pandev (applauditissimi dal San Paolo) e dentro Inler e Insigne. C’è spazio poi anche per El Kaddouri (richiamato Pandev), ma nel finale la serata si conferma stregata per Cavani che fallisce almeno altre tre occasioni per il tris. Lascia il campo amareggiato il Matador, ma per il Napoli stasera contavano solo i tre punti. Il secondo posto è più vicino.
Le Pagelle
De Sanctis 6 Il rientrante Morgan appare da subito più sereno e tranquillo, a cominciare dalle rimesse in gioco finalmente più celeri.
Campagnaro 6,5 In affanno (fisico) ad inizio gara, ma appena rotto il fiato diventa insuperabile restituendo solidità ad un reparto ultimamente in crisi. Hugo, nonostante l’addio annunciato, continua a non risparmiarsi regalando anche qualche discesa spettacolare sulla fascia. È in grande condizione, e da parte di De Laurentiis aumenta sempre più il rimpianto per non aver accettato la sua richiesta di contratto (un aumento di appena 300ml per due anni…).
Cannavaro 5,5 In continuo affanno, rimedia alla meno peggio con energici rinvii . Soffre i lanci centrali in profondità, e rimedia anche un cartellino giallo.
Britos 5 Continuano le incertezze evidenziate a Torino, ed anche contro il Genoa commette errori in serie.
Maggio 6 In ripresa, presidia bene la fascia concedendo poco al suo avversario. Se recuperato, sarà preziosissimo in questo sprint finale.
Behrami 6,5 Solita prestazione di grande generosità: pressing, contrasti e grinta. Evita l’ammonizione che gli avrebbe fatto saltare la sfida con il Milan, ed esce tra l’ovazione dei tifosi.
Dzemaili 7 Conferma le sue doti offensive andando ancora in gol con un preciso sinistro in corsa.
Armero 6 Il colombiano, preferito in extremis a Zuniga, entra subito in partita e quando ha spazio prova a sfondare. Replica un assist per Cavani uguale a quello di Torino ma stavolta il colpo di testa del Matador trova pronto Frey.
Hamsik 7,5 Perno della manovra azzurra, Marek manca il goal al termine di uno slalom travolgente, regala un assist a Dzemaili, e si procura il fallo di rigore fallito da Cavani. (sv El Kaddouri 45’ st).
Pandev 6,5 Goran rifiorisce in primavera, e timbra nuovamente il cartellino con un bel goal e diverse azioni pericolose.
Cavani 6 Mezzo voto in meno per il rigore sbagliato (terzo in campionato), ma sua prestazione è ampiamente positiva. Con un pò di fortuna, altre all’assist sul primo gol di Pandev, avrebbe potuto segnare in almeno un paio di occasioni .
Inler sv Quindici minuti finali per togliere la ruggine dopo le due panchine consecutive contro Atalanta e Torino.
Insigne 6 Pochi minuti per il neo papà, ed un paio di occasioni per cercare una dedica al piccolo Carmine.
Mazzarri 6,5 L’approccio alla gara, questa volta è ottimale. Bravo a ridisegnare il centrocampo con Dzemaili, potrebbe sistemare un pò meglio la difesa (Cannavaro e Britos in difficoltà) ma il Napoli sembra aver messo alle spalle il periodo buio.
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