nov 22, 2012 Luigi Liberti Home Page, Il Partenopeo 0
Solma. Ultimamente a proposito di Mazzarri si sta parlando troppo spesso di “cuore”, ma la sua squadra dimostra ancora una volta di averne uno enorme vincendo 2-1 in casa dell’Aik Solna grazie a un rigore ottenuto e trasformato da Cavani 94′. E dopo tante polemiche per l’utilizzo del “Napoli B” arriva anche la qualificazione con un turno di anticipo. e si qualifica ai sedicesimi di Europa League con un turno d’anticipo. Ne serviva uno veramente grande, di cuore, per portare a casa una partita che dopo il vantaggio si era messa in salita con l’espulsione di Aronica nel finale di partita. Ma proprio al 94′, in 10 contro 11, e ci ha pensato Cavani a far esplodere i tifosi partenopei: si butta in area con la palla (provvidenzialmente recuperata da Edu Vargas) e si guadagna il rigore vittoria (e qualificazione) che realizza con freddezza. Un goal che evita ulteriori patemi nell’ultimo turno casalingo col PSV.
LA PARTITA - Mazzarri schiera la squadra attesa alla vigilia con una sola novità: nel terzetto dietro c’è Gamberini e non Campagnaro, che finisce in tribuna. Per il resto, tutto confermato con Mesto a destra, in mezzo Donadel, a sinistra Dossena, Dzemaili trequartista e davanti Vargas con Cavani. All’attaccante uruguaiano il tecnico chiede di allungare la squadra e darle coraggio, anche perché all’inizio l’Aik parte forte e intimorisce gli azzurri. Dopo qualche difficoltà iniziale, al 20′ è proprio Cavani a partire praticamente dalla sua area, andarsene in contropiede, arrivare dall’altra parte e ubriacare l’avversario diretto: il portiere Turina ci mette una pezza respingendo di piede, ma Dzemaili si fa trovare pronto a rimorchio e ribatte in rete. Dopo il vantaggio, gli azzurri guadagnano in ritmo e personalità, sembrano praticamente padroni del campo, controllano e ripartono, soffrendo il minimo sindacale. Ma il pericolo è un agguato, ed al 35′ si materializza con un colpo di testa di Danielsson che trasforma un cross innocuo dalla sinistra in un pallonetto melefico per Rosati. Ennesima distrazione degli azzurri a difesa schierata ! Nella ripresa il Napoli è in affanno, e Mazzarri interviene: dentro Inler e Zuniga, fuori Donadel e Mesto. Il centrocampista svizzero ha il compito di lanciare subito Cavani, il Colombiano quello di spingere forte sull’out destro. Gli effetti sono evidenti: Cavani non arriva di pochissimo su un tiro-cross di Inler, poi è Vargas a trovare il tempo per la veronica in area, ma la difesa svedese si salva ancora. Mazzarri vuole vincere e mette in campo anche Hamsik al posto dello stanco Dzemaili. Il Napoli sembra non riuscire a vincere, restando tra l’altro in 10 per l’espulsione di Aronica. Le notizie positive, però, arrivano dall’Ucraina, dove il Dnipro ribalta il risultato col PSV. Con l’1-1- in Svezia al Napoli basterebbe un pareggio nell’ultimo turno casalingo con gli Olandesi, ma Cavani vuole chiudere subito la pratica qualificazione. Nell’ultimo minuto dei supplementari, Edu Vargas (purtroppo ancor troppo “leggerino” per il Calcio europeo) recupera un importante pallone che finisce sui piedi di Cavani. Il Matador punta l’area e viene steso con un calcione. Dagli 11 metri spiazza il portiere svedese e trascina il Napoli ai sedicesimi dell’Europa League.
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