lug 18, 2011 Redazione Home Page, Il Partenopeo 0
Trento - Fernandez, Cannavaro e Britos in difesa, Maggio, Inler, Dzemaili e Dossena a metacampo, Hamsik e Santana larghi sugli esterni a supporto di Mascara. Quasi un 3-4-2-1. In porta, ovviamente, De Sanctis, schierato però con le riserve. In attesa di Cavani e Lavezzi, impegnati in Coppa America, Mazzarri comincia a modellare la squadra a Dimaro in attesa della prima amichevoole di sabato 23 contro la Rappresentativa Trentina Dilettanti, in programma alle 17 al comunale di Dimaro. C’è anche Lucarelli che gioca senza la pettorina dei titolari e si danna l’anima in mezzo a Cannavaro e Britos. Della partita, però, il protagonista è Bogliacino che sblocca il risultato con un gran destro in acrobazia da appena dentro l’area di rigore dopo perfetto inserimento a sinistra di Donadel. Sugli spalti del campo della Val di Sole non c’è spazio nemmeno per uno spillo: un migliaio e più i supporters biancazzurri presenti che hanno chiesto per l’ennesima volta, a Marechiaro Hamsik di restare a Napoli e di non andare al Milan. E così pare sarà. Oggi doppia seduta di allenamento e in serata la tanto attesa presentazione ufficiale della squadra in piazza Madonna della Pace alle 21.00. Ci sarà anche il presidente Aurelio De Laurentiis che raggiungerà la Val di Sole nel primo pomeriggio, nonchè l’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini, vero deus ex machina del raduno del Napoli in Trentino, che farà gli onori di casa. Intanto Walter Mazzarri carica il Napoli: «Sono entusiasta di lavorare con questo gruppo, voglio strabiliare», eccola la prima frase del tecnico partenopeo, tanto per sgombrare il cielo dalle nubi di possibili malumori. «Il mio rapporto con De Laurentiis si è rafforzato, ho chiesto di incontrarlo alla fine della scorsa stagione per avere dei chiarimenti. Quando c’è un confronto tra persone, spesso il rapporto si rafforza. E così è stato: io ho chiesto delle cose e ho avuto delle risposte», ha detto Mazzarri in conferenza stampa. L’aria che si respira è ottima e non è solo una questione di altitudine. Il primo vero banco di prova europeo sarà al Camp Nou contro il Barcellona il prossimo 22 agosto in occasione del Trofeo Gamper: «Faccio i miei complimenti alla società per questa grande amichevole con il Barcellona. Confrontarsi con grandissimi club è importante, in vista della Champions», ha proseguito Mazzarri che poi si è soffermato anche sulle vicende dei singoli, a cominciare da Campagnaro: «Ha vissuto un’esperienza difficile ma ora sta bene, grazie anche all’entusiasmo dei tifosi». Capitolo Hamsik, sempre più sogno di mercato del Milan: «Lui è felice di lavorare con me ed è molto motivato. E’ contento di restare qui, gli ho parlato e per quello che so alla fine non andrà via». Poi c’è Gargano, inserito in una potenziale lista di partenti: «Io non lo mando di certo via, se poi lui chiederà di cambiare aria, allora decideremo come muoverci». Applausi a De Laurentiis per gli acquisti: «Sono contento di come ci siamo mossi e di tutti i calciatori che sono con noi. Britos l’ho voluto io, lo conosco bene, lo seguivamo da tempo e personalmente lo apprezzo molto. Inler è il giocatore che ha fatto meglio di tutti probabilmente nell’ultimo anno all’Udinese. Le nostre scelte rientrano in una logica societaria anche per ciò che riguarda i parametri economici ed i meccanismi del Club. Ho indicato i ruoli ed il numero di giocatori da avere in rosa per una stagione molto impegnativa. E’ importante che i nuovi siano arrivati sin dal primo giorno perché devono integrarsi subito nelle nostre dinamiche non solo tattiche ma di mentalità Napoli. Io non guardo mai al rendimento del singolo giocatore ma lego tutto alle sorti della squadra. Qui il gruppo è al di sopra di tutto. Chi viene a Napoli deve pensare di fare la migliore stagione della carriera. Per me le motivazioni sono fondamentali. Quelli che sono arrivati devono sapere che voglio da loro l’umiltà per entrare in un gruppo che ha conquistato sul campo l’ingresso in Champions League. Lucarelli? Sono felice per lui. Il presidente mi ha ascoltato e mi ha accontentato. Per me lui è il giocatore che meglio si adatta ad una certa mia idea tattica ed è stata una scelta che ho fatto secondo una logica precisa. E non dimentico che il suo assist nell’azione del gol di Cavani con la Lazio fu determinante”. Mazzarri è felicissimo del gruppo trovato in ritiro: «Ho la netta sensazione di avere giocatori che vogliono mettersi a disposizione del gruppo ed al servizio della squadra. Per me il processo di integrazione è fondamentale. Non parlo di obiettivi, lo sapete. Dove possiamo arrivare non lo so, ma posso garantire una cosa ai tifosi: dirò ai ragazzi di dare sempre il massimo in campo per cercare di arrivare quanto più in alto sarà possibile. Così come ho fatto in questi due anni, voglio dalla squadra la convinzione di potercela giocare contro chiunque. Nei miei intenti c’è sempre quello di strabiliare, ma questo lo potrà dire solo il campo».
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