nov 01, 2014 Redazione Il Gladiatore, Il Partenopeo, Serie A 0
Napoli. Si interrompe al San Paolo la marcia scudetto della Roma: il Napoli batte 2-0 i giallorossi e li surclassa dal punto di vista del gioco. La partenza degli uomini di Benitez è stratosferica: al 3′ Higuain sigla il vantaggio in sforbiciata, dopo un tiro di Insigne deviato dalla difesa. Il Napoli va vicino al raddoppio e colpisce due legni con Callejon (12′) e Hamsik (43′). Nella ripresa Florenzi sfiora il pari, ma Callejon chiude tutto all’85′.
La Partita - Juve, Bayern e adesso Napoli. La lista comincia inesorabilmente ad allungarsi e, dopo dieci giornate di campionato, la Roma si ritrova sul groppone due sconfitte. La squadra di Garcia resta piccola con le grandi e fatica a rimettersi in marcia dopo l’umiliazione subita in Champions: da quel momento sono arrivati un pareggio stentato a Genova con la Samp, una vittoria sul Cesena all’Olimpico e questa sconfitta, la sconfitta per eccellenza, al San Paolo. Dove la Roma non è mai scesa in campo. Strozzata nella manovra e nell’orgoglio, aggredita nei primissimi minuti e subito impegnata a rincorrere. Una brutta prestazione che di fatto vanifica l’aggancio alla vetta di qualche giorno fa e impone un nuovo cambio di rotta per Garcia, che sembrava aver smaltito le recenti delusioni con il 3-0 – comunque limitato nei contenuti – di mercoledì. Il Napoli, invece, sembra ritrovare lo smalto di un tempo: non corre più a vuoto, è cinico sotto porta e in difesa ha una durezza mentale che la tiene al riparo da possibili sorprese (che bravo Koulibaly). Gioca, riparte, domina: da questa gara arriva un’iniezione di fiducia corposa e nuova spinta per traguardi ambiziosi. Bastano 3′ per capire che pomeriggio sarà. Quando le storie extra-calcistiche lasciano spazio al campo, la trasformazione del Napoli si materializza in poco meno di tre minuti. Insigne prende l’iniziativa e un tiro scagliato dai venti metri mette in azione Higuain: sforbiciata di rapina e quinto gol nelle ultime tre gare. Il gesto tecnico è prelibato e dà la scossa a un San Paolo silente. Serve, inoltre, a lasciarsi alle spalle il rigore sbagliato di Bergamo, che ha privato la squadra di due punti importanti. Il Napoli è travolgente. Insigne e Callejon spiccano il volo sulle fasce, Hamsik fa da raccordo con il centrocampo e le occasioni fioccano. Insigne impegna De Sanctis con una botta angolata, mentre lo spagnolo bombarda la traversa al 12′. La Roma non riesce a scuotersi, arretra in trincea e si aggrappa ai suoi centrali di difesa. L’onda d’urto è violenta e si arresta prima della mezz’ora. Pjanic prova a riprendere in mano le redini del centrocampo, ma davanti la Roma annaspa: Totti e Gervinho sono due fantasmi. Sul finire del primo tempo altra sfuriata azzurra. Insigne, con un’invenzione, mette Higuain davanti al portiere. L’argentino prima sbaglia, poi recapita il pallone ad Hamsik che centra l’incrocio. E la Roma sopravvive. In avvio di ripresa lo scenario cambia di una virgola. I giallorossi sollevano il baricentro e per venti minuti buoni riescono nel possesso palla fine a se stesso. Solo Florenzi, con gli inserimenti, crea un paio di occasioni in mezzo all’area, poi il nulla. Koulibaly e Albiol sono insuperabili. Il difensore francese manda persino in porta Callejon, che prova il cucchiaio e viene intercettato sulla linea da Nainggolan. Per il capocannoniere sembra un momento stregato (clamoroso l’errore di Bergamo), ma nel finale di partita, con la Roma spregiudicata e disperata (dentro anche Ljajic, Destro e Iturbe), si ritrova a tu per tu con De Sanctis e lo batte di giustezza. Per Calleti è l’ottavo gol di un campionato finora memorabile. Il 2-0 fa calare il sipario sul pomeriggio del San Paolo e segna una linea di demarcazione netta nella stagione di entrambe. La Roma, se vuole davvero insidiare la Juve per lo scudetto, ha bisogno di crescere in termini di personalità e aggrapparsi alle partite quando il talento è appannato. Il Napoli, in quella lotta a due, potrebbe ancora inserirsi. Ammesso che impari ad essere continuo.
Le Pagelle
Higuain 7 - E’ tornato il centravanti che conosciamo. Sia per la qualità del gesto tecnico, che per i numeri (5 gol nelle ultime 3 gare). Rimette il Napoli in carreggiata
Gervinho 5,5 - Il meno peggio dell’attacco romanista. Perché almeno ci prova. Ma sbatte ripetutamente sulla difesa e non salta mai l’uomo.
Insigne 7,5 - Gioca una gara strepitosa, fatta di qualità, accelerazioni e applausi (ricambiati verso il pubblico). E’ scoppiata la pace con Napoli. Adesso gli serve un po’ di costanza
Nainggolan 6 - Morde fin dall’inizio, va a muso duro con gli avversari. Più che altro è un modo per tenersi in vita in un pomeriggio complicato. Evita il prematuro 2-0 di Callejon con un salvataggio sulla linea
Koulibaly 7 - Giganteggia. I palloni messi in mezzo dalla Roma diventano sua preda. Irriconoscibile, nel senso migliore del termine, rispetto alle prime uscite. Un difensore extralusso
Pjanic 5,5 - Si accende a intermittenza. E’ l’unico che può cambiare la giornata a Garcia, ma deve far tutto da solo. Non demerita, quasi sufficiente
NAPOLI-ROMA 2-0
Napoli (4-2-3-1): Rafael 6; Maggio 6,5, Albiol 6,5, Koulibaly 7, Ghoulam 6; Jorginho 6,5, D. Lopez 6 (34′ st Inler sv); Callejon 7, Hamsik 6,5 (21′ st Gargano 6), Insigne 7,5 (27′ st Mertens 6); Higuain 7. A disp.: Andujar, Colombo, Henrique, Britos, Mesto, Radosevic, De Guzman, Zapata, Michu All.: Benitez 7
Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Torosidis 5,5 (39′ st Ljajic sv), Manolas 6, Yanga-Mbiwa 6, Holebas 5,5; Pjanic 5,5, Keita 5, Nainggolan 6; Florenzi 5,5 (20′ st Iturbe 5), Totti 5 (20′ st Destro 5), Gervinho 5,5. A disp.: Skorupski, Lobont, Cole, Calabresi, Somma, De Rossi, Emanuelson, Paredes, Ucan. All.: Garcia 5
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 3′ Higuain, 40′ st Callejon
Ammoniti: Maggio, D. Lopez (N), Holebas, Florenzi, Nainggolan (R)
Espulsi: -
ott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 05, 2023 0
ago 20, 2023 0
ago 06, 2023 0
ago 06, 2023 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago