ott 17, 2009 Luigi Liberti Home Page, Il Partenopeo, Sport 24 0
“Prima era successo a Dàtolo, ora a Lavezzi. Siamo stanchi di avere a che fare con argentini disattenti e poco professionali. Per Dàtolo dissero che la dimenticanza era stata della federazione argentina, per Lavezzi non è stato così. Era in tribuna ed avrebbe dovuto avere tutto l’interesse di tornare presto e fare la conoscenza con il nuovo allenatore”. Aurelio De Laurentiis sbotta dinanzi all’ennesima mancanza di professionalità di Lavezzi, ed usa parole forti e decise. “Io con Lavezzi non ho ancora parlato, dovrò probabilmente parlarci, ma c’è la partita come priorità assoluta in questo momento. C’è un cambio di allenatore e l’interesse massimo deve essere concentrato sul match col Bologna. L’argomento verrà affrontato con calma lunedi. E a lunedì vuole anche rinviare la decisione sul nuovo Dg: “Montali è una persona molto cortese ed educata. Non ho incassato un “no”. Io l’ho scelto come supervisore della direzione tecnica. Purtroppo al momento del tesseramento si è manifestato un problema. Per fare quel che avevamo in mente sarebbe stato necessario un corso cui si accede tramite un concorso per titoli. Dunque Montali ha pensato che non avendo l’idoneità sarebbe stato escluso proprio da quella serie di attività per cui si sente più pronto e capace. E’ un discorso strettamente tecnico: né io né Montali abbiamo incassato alcun “no”, questa è la verità. Il direttore generale? Ringrazio chi mi consiglia di trattare qualcuno che ha un passato nel mondo del calcio, ma ho già fatto la mia scelta. Non si tratta di un direttore sportivo, ma di un direttore generale, quindi un vero manager. I tifosi devono stare tranquilli: è un professionista che si intende di azienda, di industria e anche di calcio”.
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