gen 24, 2014 Alessandro Pagano Sport 24, Sport USA 0
Roma. L’ultima volta si erano incrociati a Natale, dove assistemmo ad uno show di schiacciate, di giocate fantastiche e, contro tutti i pronostici, ad una partita più o meno equilibrata. Stanotte la storia si ripete ma le condizioni sono in parte diverse. Quella sera allo Staples Center di LA in borghese c’era Kobe, e lo è anche stanotte, ma in campo c’era Dwayne Wade, assente di lusso ancora out per “riposo precauzionale” a detta dello staff medico Heat. In realtà, le voci degli addetti ai lavori, dei più vicini all’ambiente NBA ipotizzano nuovi problemi alle ginocchia di Mr. Three, visto e considerato che questa è la quarta partita consecutiva e la 18esima in stagione che salta. Il match inizia subito bene, con Chris Bosh che, portando Gasol lontano da canestro, prima realizza il jumper e poi un tiro dalla lunga distanza. Miami è tonica e l’azione in velocità del trio Lebron-Battier-Chalmers ne è la prova. Già a metà quarto si vede Allen che, non appena si allaccia le scarpette, spara da 3 e segna. 11-18. Lebron alza un alley-oop sul quale Chris Andersen schiaccia prepotentemente. I limiti della difesa LA non li scopriamo certamente stasera. L’unica risposta giallo-viola arriva da Nick Young. Il punteggio è di 27-30 alla fine del primo periodo. Si rivede ODEN nel quintetto del secondo quarto e subito mette a referto uno schiacciatone su assist di B-Easy. Il turno successivo è Rio Chalmers che manda al ferro Beasley per due punti comodi. Non ha ancora finito Oden che in post contro Kaman sfodera quei movimenti che per troppo poco tempo abbiamo visto. Il contropiede concluso da Cole è il primo allungo Miami: +13 con la second unite. Una gran stoppata di Andersen rimanda i tentativi velleitari di Meeks al mittente. Entra nel vivo la sfida tra Bosh e Gasol: prima il centro Heat con un semigancio nel pitturato e poi Gasol, elegantissimo come sempre. Le bombe prima di Kelly e poi di Marshall rimettono in gioco sul finale di primo tempo i Lakers: 46-57. Si ricomincia dove avevano finito le due squasre: alla bomba iniziale di Meeks risponde la tripla di Lebron, che, non contento, l’azione dopo ruba, va in campo aperto e fa registrare una “monster dunk” che scalda la TripleA. Tornano sotto di sole 8 lunghezze i Lakers grazie al fade away di Young e alla sua schiacciata su uno degli 11 assist serviti da Marshall. All’ultimo mini-break il punteggio dice 75-85 Heat. Il quarto periodom inizia meglio per LA con Gasol che sfrutta un Oden ancora un pochino impacciato in difesa. Tornano sul -5 ma è di nuovo Bosh a ricacciar via i Lakers, ancora una volta col jumper dalla media.
I canestri di Cole e Beasley ristabiliscono il divario: +9. Ultimo ad arrendersi è sempre Nick Young: and-one su fallo di Lewis. Ma è troppo ispirato Bosh e ancora una volta il suo jumper di Bosh sulla serena dei 24 punisce il tardivo close-out di Gasol. La rivincita del catalano arriva puntuale nell’altra metà campo. Young non ci sta e da 3 realizza una tripla un po’ fortnata che riporta i Lakers sul -4. Come sempre gli ultimi 3 minuti sono di sua maestà: penetrazione e al ferro facile e canestro da 3 prima che Bosh con finta-palleggio-arresto e tiro chiude definitivamente la partita. Finisce 102-109 per i padroni di casa che collezionano la loro seconda vittoria consecutiva. Benissimo Bosh che, come sempre in assenza Wade, si esprime al massimo: 31 (15/22), 6 rimbalzi e +12 di plus/minus. Accanto alla maiuscola prestazione di CB, c’è quella di Lebron che chiude con 27 punti, 13 rimbalzi, 6 assist ma anche 5 palle perse. Chalmers e Cole a 11, mentre Allen a quota 10. Da sottolineare i 5 punti e 5 rimbalzi di Greg Oden in 10’ di utilizzo. Sponda Lakers: i limiti di una squadra giovane sono noti a tutti ormai ma più di altre volte si è visto il cuore, nonostante tutto. Young esce dalla panchina e in 33’ segna 19 punti, mentre il faro offensivo resta Gasol con 22 punti e 11 rimbalzi. Bene anche Meeks con 22 e 4/6 dall’arco.
Nato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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