gen 21, 2013 Alessandro Pagano Libri, Sport 24, Sport USA 0
Ha scelto la spalla migliore per raccontarsi e per raccontare una parte della sua vita. Ettore Messina ha scelto Flavio Tranquillo, voce italiana del basket americano e non, per farsi accompagnare in questo viaggio, in questo magnifico racconto dal titolo “Basket, uomini e altri pianeti”. Uscito il 27 novembre 2012, il primo libro di uno dei coach più vincenti d’Europa ha già riscosso un grandissimo successo. Quello di cui tratta il libro è più o meno presente nel titolo ma non mancano quei dettagli, quei particolari, quegli aneddoti che solo una persona intelligente e capace è in grado di cogliere. Molti sono i “dietro le quinte”, quelle piccolezze che fanno di Ettore prima un grande uomo e poi un grande personaggio dello sport più bello del mondo. Viene svelato tutto, o quasi tutto, del suo rapporto con la pallacanestro, non tralasciando nessuna parte né del Gioco in sé né del lato umano del Gioco. Si parte con una bellissima riflessione sul Groupthink, sul pensiero di squadra, su come va concepito il concetto di “team” e su come costruire quella chimica che porterà una squadra al successo. Il coach che ha reso celebre in tutto il mondo la Bologna virtussina è stato chiamato all’inizio della scorsa stagione dai Los Angeles Lakers per completare lo staff. Lo ha voluto fortemente coach Brown, scrive l’allenatore catanese, suo amico dai tempi del CSKA di Mosca, amante del basket europeo come pochi. Dal suo rapporto d’amicizia prima e professionale poi, passiamo all’aspetto più intrigante per certi versi del libro, vale a dire l’approccio e il tipo di rapporto tra Messina e Kobe Bryant. Non vogliamo svelarvi niente, lo “spoiler” è una delle cose più ingiuste al mondo ma vale la pena soffermarsi con molta attenzione su quella parte del libro, perché racconta cose di Kobe che dall’esterno non si immaginano nemmeno. Il libro è suddiviso in mesi, partendo da gennaio (mese di inizio di quella stagione, visto il lockout) fino ad arrivare a maggio, dove, purtroppo, il percorso stagionale dei Lakers si interrompe. Tanta, tantissima NBA nei dettagli più minuziosi, ma anche molta Europa, molto CSKA, moltissima Virtus Bologna e anche dei retroscena interessanti sulla sfortunata avventura a Madrid. Per chi ha vissuto il Grande Slam delle V Nere, i paragrafi dedicati a quei giocatori, a quella squadra, a quel dato periodo sono semplicemente poetici, perché narrano di un uomo che ama quasi ossessivamente il suo mestiere, tanto da non dormire quando si perde o non si vince come lui stesso comanda. Gli “altri pianeti” citati nel titolo sono tanti e particolarmente variegati: dalle diverse responsabilità di un coach e di un giocatore, al confronto delle varie tipologie di leadership che ha incontrato sul suo cammino (le differenze tra il Ginobili bolognese e Kobe sono descritte in maniera fantastica), passando per la gestione della pressione e sulle motivazioni da dare sempre ai propri giocatori. Ha anche narrato la sua avventura a Londra, vissuta come commento tecnico proprio affianco a The Voice, Flavio Tranquillo. Non nasconde il sogno, un giorno, di poter partecipare ad una delle manifestazioni più emozionanti che ci siano. Insomma, per chi ama questo sport come noi, non c’è niente di meglio di un racconto del genere, vissuto e narrato da chi quelle esperienze le ha provate sulla sua pelle.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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