giu 21, 2014 Redazione Formula Magazine 0
Zeltweg (Austria). Rivincita Massa: la sua sedicesima pole position arriva nel momento migliore per la sua carriera: al Gp d’Austria, dopo l’addio alla Ferrari e con la Williams che torna sul tetto del mondo. E già perché non è stato solo Felipe il fenomeno: anche Bottas è stato a lungo con il miglior tempo in Q3, per poi chiudere in seconda posizione. E le Mercedes? Battute: Rosberg secondo e Hamilton nelle retrovie per un errore. Poi Alonso che oggi fa la cosa più bella: abbraccia con calore il suo ex compagno di squadra. Un abbraccio lungo, di cuore.
“Abbiamo vissuto quattro anni insieme – spiega Fernando – in Ferrari, siamo stati in difficoltà, non potevamo quasi mai lottare per la pole. Sono contento per lui che ora ha una macchina velocissima. Ma spero comunque domani di arrivare davanti a Felipe perché abbiamo bisogno di punti…”.
Una formula uno insomma rivoltata, con le Mercedes cacciate a calci dalla prima fila, con l’ex scudiero di Alonso che si prende una bella rivincita e con il campione del mondo in carica umiliato. E già perché il povero Vettel è stato buttato fuori dalla Q3, a casa sua, sotto gli occhi di tutto il board del suo team.
Una cosa che brucia perché stavolta la Red Bull puntava davvero in alto e perché ovviamente, partendo dalle retrovie, per Sebastian le possibilità di arrivare a podio si riducono al lumicino. Scontata quindi una gara tutta d’attacco: “Domani – spiega infatti Vettel – per lottare con i primi sceglieremo una strategia aggressiva, per guadagnare più posizioni possibile”.
Alle spalle di Alonso poi la Red Bull di Daniel Ricciardo e la McLaren di Kevin Magnussen. L’altra Rossa in mano a Kimi Raikkonen ottiene l’ottavo tempo (1’10″795) e partirà in quarta fila, dietro Daniil Kvyat (Toro Rosso). Solo nono Lewis Hamilton, protagonista di una serie di errori con la sua Mercedes nell’ultima manche di qualifiche. Al suo fianco, in griglia, Nico Hulkenberg su Force India.
Fuori dalla lotta per la pole in Q3 anche Perez (Force India), già retrocesso di cinque posizioni per l’incidente con Massa nel Gp Canada, Button (McLaren), Maldonado (Lotus), Vergne (Toro Rosso) e Grosjean (Lotus).
Mentre invece sono usciti subito in Q1 Sutil e Gutierrez (Sauber), Bianchi (Marussia), Kobayashi (Caterham), Chilton (Marussia) ed Ericsson (Caterham). Ma questa ornai non è più una notizia.
Griglia di partenza
1. Felipe Massa (Brazil) Williams-Mercedes 1:08.759
2. Valtteri Bottas (Finland) Williams-Mercedes 1:08.846
3. Nico Rosberg (Germany) Mercedes 1:08.944
4. Fernando Alonso (Spain) Ferrari 1:09.285
5. Daniel Ricciardo (Australia) RedBull – Renault 1:09.466
6. Kevin Magnussen (Denmark) McLaren 1:09.515
7. Daniil Kvyat (Russia) Toro Rosso – Renault 1:09.619
8. Kimi Raikkonen (Finland) Ferrari 1:10.795
9. Lewis Hamilton (Britain) Mercedes
10. Nico Huelkenberg (Germany) Force India – Mercedes
11. Sergio Perez (Mexico) Force India – Mercedes 1:09.754
12. Jenson Button (Britain) McLaren 1:09.780
13. Sebastian Vettel (Germany) RedBull – Renault 1:09.801
14. Pastor Maldonado (Venezuela) Lotus – Renault 1:09.939
15. Jean-Eric Vergne (France) Toro Rosso – Renault 1:10.073
16. Romain Grosjean (France) Lotus – Renault 1:10.642
17. Adrian Sutil (Germany) Sauber – Ferrari 1:10.825
18. Esteban Gutierrez (Mexico) Sauber – Ferrari 1:11.349
19. Jules Bianchi (France) Marussia – Ferrari 1:11.412
20. Kamui Kobayashi (Japan) Caterham – Renault 1:11.673
21. Max Chilton (Britain) Marussia – Ferrari 1:11.775
22. Marcus Ericsson (Sweden) Caterham – Renault 1:12.673
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