mag 04, 2013 Luigi Liberti Home Page, Sport 24 0
Napoli. ”Non vedo l’ora di andare a mangiare una pizza da Michele, è la migliore pizzeria che conosca”. Queste le prime parole di Mark Cavendish sul gradino più alto del podio partenopeo. La nuova maglia rosa ha avuto la meglio in un finale tesissimo e si è aggiudicato la prima tappa della 96esima edizione del Giro d’Italia, che per la prima volta dopo 50 anni, riparte dal capoluogo campano. Secondo Viviani, che è stato bruciato da Mark Cavendish con una volata beffa. Una città tutta attorno al Giro con la collina di Posillipo praticamente isolata dalle 8 del mattino alle 19. La prima maglia rosa, oggi in riva al Golfo, è stata assegnata in volata come previsto: e, come previsto, il superfavorito Cavendish s’è aggiudicato il piatto. Nel suo curriculum prima di oggi, c’erano già 10 tappe vinte al Giro, 3 solo nel 2012. Non si aspettava Elia Viviani che, invece, non solo ha lottato fino in fondo ma al 21esimo metro correva per la vittoria. Ma «cannon-ball» Cavendish, dal quinto posto, praticamente da fuori inquadratuta tv, se n’è uscito fuori di lato come un missile. O come una palla di cannone, per stare al suo soprannome.
In cinquemila. E’ stato uno spettacolo per migliaia di napoletani assiepati lungo il percorso, a partire dai5mila che hanno salutato la partenza assieme al sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Prima volata. Nessun corridore campano, così tutto il tifo era concentrato su Giovanni Visconti, siciliano di madre napoletana. Lui è stato protagonista della prima fuga della 96esima edizione del Giro d’Italia in corso a Napoli. Visconti, applaudito da amici e parenti di Casalnuovo, è passato sul traguardo del primo giro in via Caracciolo con altri sei corridori che hanno un vantaggio di circa un minuto e mezzo sul gruppo.
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