ott 01, 2011 Luigi Liberti Fotogallery, Home Page, Sport 24 0
MILANO – Puffo “sprintoso” Lavezzi manda in crisi i giganti della retroguardia dell’Inter con le sue accellerazioni, Puffo “trottolino” Gargano rincorre a tutto campo qualsiasi cosa sia nero-azzurro. Poi c’è Puffo “muscoloso” Campagnaro che si trasforma all’occasione anche in bomber. E se nella ripresa Puffo “talentuoso” Hamsik inizia a giocare, e Puffo “saetta” Maggio sale in cattedra, l’opera è completa. Quello andato in scena a San Siro non era il film di Raja Gosnell, ma il capolavoro di Walter Mazzarri. E se gli arroganti interisti si aggrappano al fallo da rigore, poco importa. Il Napoli domina e dopo diciassette anni espugna San Siro (l’ultima vittoria l’11 dicembre 1994) al termine di una grande prova di maturità e per giunta senza il bomber Cavani.
LA GARA: La partita inizia con un ritmo altissimo, e con l’Inter che spinge da matti grazie al rientrante Maicon. C’è anche un gol di Pazzini, ma in netto fuorigioco. Il Napoli risponde con Zuniga e Pandev, che falliscono occasioni in maniera imbarazzante, e con il Pocho che se anche non si rende direttamente pericoloso mette tutti in appensione collezionando falli a ripetizione. In uno di questi, Lavezzi viene sgambettato da Zanetti che nell’occasione era ultimo uomo: se non l’espulsione (il Pocho era un pò defilato), l’ammonizione era sacrosanta. Per l’arbitro non c’è neanche il fallo… Pochi minuti dopo, segno che un direttore di gara possa sbagliare senza essere in mala fede, Obi già ammonito stende Maggio all’ingresso in area. Il fallo è fuori, ma l’arbitro concede il penalty ed espelle per il secondo giallo il centrocampista nerazzurro. Dal dischetto va Hamsik, ma Julio Cesar respinge: il più lesto ad arrivare sul pallone è Campagnaro che insacca (secondo gol stagionale per lui, già a segno a Cesena). I nerazzurri insultano ed accerchiano l’arbitro in maniera intimadoria e reiterata. Solo ammoniti Julio Cesar, Lucio e Zanetti. Nel rientro negli spogliatoi, è Ranieri che prova ad intimidire l’arbitro Rocchi che questa volta lo espelle (mandandoglielo a dire negli spogliatoi, segno dell’imbarazzo e delle pressioni a cui lo hanno sottoposto gli interisti).
Si ritorna in campo, con l’Inter schierata con un 4-4-1 e Mazzarri che richiama un evanescente Pandev e punta sul dinamismo di Mascara. E’ proprio l’ex del Catania il protagonista dell’azione del raddoppio: palla filtrante per Maggio che brucia sullo scatto Nagatomo e beffa Julio Cesar. Esulta in tribuna De Laurentiis, fanno festa i seimila tifosi azzurri presenti a Milano. Fa fatica l’Inter a riorganizzarsi, Baresi (in panchina dopo l’allontanamento di Ranieri) fa entrare Stankovic e Zarate al posto di Alvarez e Forlan, ma la squadra nerazzurra non riesce a riaprire i giochi. Il Napoli è padrone del campo. Zuniga spreca clamorosamente il tris solo davanti alla porta, non sbaglia invece Hamsik che, su una passaggio di Lavezzi, segna il 3-0: per lo slovacco (che dedica la rete alla moglie incinta) è il primo gol della carriera ai nerazzurri, il 50esimo con la maglia del Napoli. Speriamo stia crescendo, e cominci a giocare anche nelle partite che contano. Nel finale c’è spazio anche per Chavez e Fernandez, la squadra di Mazzarri amministra senza problemi fra gli olè dei tifosi azzurri: almeno per una notte è sola in vetta alla classifica.
LE PAGELLE PARTENOPEE:
DE SANCTIS 7: Determinato e risoluto, al punto da strappare la palla dai piedi di Pazzini accovacciandosi come se nulla fosse. Sicuro in alcune situazioni pericolose.
CAMPAGNARO 7.5: Ancora un’ottima prova a tutto tondo per il difensore argentino, che recupera il rigore sbagliato da Hamsik segnando una rete che di fatto ha spianato la strada al successo.
CANNAVARO 6.5: Dinazi al fratello maggiore, in tribuna, Paolo sfodera un’ottima prestazione imbavagliando il temibile Pazzini.
ARONICA 6.5: Come sempre sopperisce a qualche carenza con il carattere e l’esperienza. Prezioso il suo apporto, soprattutto in gare e palcoscenici come questi. (42’st Fernandez sv)
MAGGIO 7.5: Attento in copertura, parte senza spingersi troppo, ma non appena prova l’accellerazione segna il raddoppio che di fatto chiude la contesa.
INLER 6,5: Mezzo voto in più per (la) Vittoria. Il compagno di reparto lo aiuta a raggiungere la sufficienza, ma da lui ci si aspetta molto in più.
GARGANO 7,5: Chi sa cosa staranno pensando Mazzarri e De Laurentiis che ad inizio stagione addirittura hanno provato a disfarsene. L’uruguaiano è ancora una volta immenso, pressa tutti e tutto senza disdegnare qualche apprezzabile giocata.
ZUNIGA 6: Che sia carattere o incoscienza, poco importa. Camillo non si tira mai in dietro e soprattutto in partite come queste gioca sempre con scioltezza. Che poi si divori goal clamorosi, o sbagli giocate elementari, il tutto passa in secondo piano.
HAMSIK 7: Il primo tempo, come spesso accade nelle partite importanti, gioca a nascondino. Il rigore fallito è il punto più basso del suo rendimento, ma fortunatamente nella ripresa sale in cattedra e buca la retroguardia nerazzurra per il tre a zero finale.
LAVEZZI 6,5: Le sue accelerazioni tengono in continua apprensione gli avversari. Serve Hamsik per il terzo gol. (32’ Chavez sv)
PANDEV 4: Troppo lento il suo processo di crescita ed inserimento. Si deve dare una smossa, poichè il Napoli non può aspettarlo e non sempre gli capiteranno occassioni come queste. Titolare contro la sua ex squadra, e nei panni del bomber Cavani. Lui ricambia incespicando in maniera clamorosa in area di rigore. (6’ st Mascara 6,5: Assist d’effetto a Maggio per la seconda rete)Mazzarri 7: Deve fare a meno di Cavani, e non è cosa semplice a San Siro. Riesce a far scendere concentrati i suoi, tanto da farli entrare subito in partita e rispondere colpo su colpo alla forte pressione iniziale dei ragazzi di Ranieri.
Walter Mazzarri
“Ho detti ai miei ragazzi che questo è stato il più bel regalo che potessero farmi. Meglio di un diamante. Stiamo facendo bene, ma il campionato è appena iniziato. Mi sembra prematuro parlare di scudetto. La squadra se la gioca con tutti quando fa le cose per bene, ma non siamo la squadra da battere. Abbiamo tanti impegni, tra cui la prima volta la Champions. Dopo la pausa avremo un trittico di partite incredibili. Se poi faccio turn-over sono massacrato (sorride, ndr.). Più si fa, più si alza l’asticella. Col Manchester all’inizio siamo stati timidi. Lo stesso anche col Milan. Oggi eravamo qui per giocarcela. Faccio sempre i complimenti al mio staff. I medici, i preparatori, son tutti bravissimi. Il rigore? Se il fallo era fuori come mi hanno detto l’errore è veniale. Può succedere. Una volta che ci gira un mezzo episodio a favore non credo sia il caso recriminare. Non mi sono pronunciato in occasione del fallo subito contro la Fiorentina, e non lo farò stasera. Prego tutti di dare il giusto peso all’episodio dal momento che il Napoli ha meritato di vincere”.
Massimo Moratti
“Questo arbitro Rocchi non è all’altezza del suo ruolo, questo ci dà fastidio, spero cambi qualcosa. Questa partita è stata stupidamente, ma molto stupidamente rovinata. Non si può parlare di altro rispetto a questa gara. Mi auguro di non ritrovarmi mai più di fronte questo personaggio”.
FOTO-EMOZIONI
Claudio Ranierii due allenatori Mazzarri e Ranieri si salutano prima della garascontro aereo Cannavaro-Pazziniduello Lavezzi-Samueltap-in vincente di Campagnaro: 0-1Maggio esulta per il 2-0Maggio ringrazia Mascara per l'assist.Marek Hamsik chiude i conti: Inter 0 Napoli 3
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