mar 13, 2014 Alessandro Pagano Sport 24, Sport USA 0
Roma. Nel prepartita della gara che si è disputata stanotte all’American Airlines Arena di South Beach, Miami, Florida, LeBron James lancia il suo appello di rivalsa ai media: ” Contando anche la preseason siamo 3 a 0 per loro, non vediamo l’ora di giocarci contro. Hanno molto talento il che non sempre è sufficiente per vincere le partite ma ora come ora stanno giocando una grande pallacanestro”. Parole di stima, di rispetto ma anche di sprono per i suoi compagni di squadra che, insieme a James, King James per questa notte anche dietro la casacca, non stanno vivendo un periodo tranquillo sia dal punto di vista dei risultati che del gioco. Dall’altra parte i Brooklyn Nets di coach Kidd, dopo un’orrenda partenza, si confermano come quinta forza ad Est e pronti per dei playoff non ancora raggiunti matematicamente. Pierce & Co. sono reduci da 2 vittorie convincenti contro i Kings e i Raptors mentre i padroni di casa, chiamati dal “capo” al riscatto, vengono da una vittoria contro gli Wizards. Parola come sempre al campo. Come detto anche prima, Nets – Heat è la partita dei Nickname: King James, JJ e CB. L’inizio sorride alla squadra ospite, causa anche un’intensità offensiva e difensiva praticamente assente in casa Miami Heat. Teletovic, uscito dalla panchina, mostra la sua stazza fisica possente, soprattutto sotto le plance, mettendo a segno il canestro del 40-34 a metà secondo quarto. LeBron, in parte grazie anche alla difesa di Mirza Teletovic, tira male dal campo con scelte rivedibili e con poco spazio. Dall’altra parte, invece, ogni bianco-nero porta il suo tassello positivo: Livingston col canestro sulla sirena dei 24’’ (anche se il tabellone della TripleA dice il contrario). Il cambio di scarpe per James risulta essere decisivo solo nelle prime due azioni, nelle quali schiaccia e arriva al ferro con comodità. Si va negli spogliatoi col punteggio di 42 pari. Un Wade un pochino in ombra nei primi 24’ di gioco si risveglia nel secondo tempo e l’and-one riavvicina gli Heat sul -2. Ma così come si risveglia Wade, si risveglia forse l’uomo che ha creato più disagi in assoluto a coach Spo: si chiama Paul Pierce ma per tutti è The Captain & The Thruth. La sua bomba ristabilisce 4 lunghezze di vantaggio. Miami non ci sta e CB si riscopre cecchino e piazza la tripla del -1 a 2:55 dalla sirena finale. L’occasione per pareggiare la sfrutta male Wade con un solito fadeaway che va distante dal ferro, mentre dall’altra parte D-Will, Deron Williams, è freddo e lucido per mandare a bersaglio uno step-back dei suoi. 96-92. La risposta porta ancora il nome del miglior realizzatore serale degli Heat, Chris Bosh: and-one e nuovamente -1. William si prende un altro tiro ma stavolta lo sbaglia e Wade, inspiegabilmente, impiega un’eternità a chiamare timeout. La faccia di LeBron è tutta un programma. Lo schema disegnato da Spoelstra per il finale è lo stesso che permise a James di vincere gara1 contro Indiana lo scorso anno. Ma stavolta Livingston capisce le intenzioni di LeBron e sporca il passaggio indirizzato al numero 6! È la giocata che decise la partita. Finisce 96-95 Nets, confermandosi bestia nera degli Heat. Insieme a Chicago, Brooklyn è la squadra che ha battuto due volte i Miami Heat in stagione, fate 4 (!!) contando anche la preseason. I tiri, le scelte prese dai Miami Heat fanno discutere ed è un argomento che tiene banco anche nello spogliatoio come afferma ai microfoni nel post partita Bosh: Il punto è che non penso stiamo prendendo i migliori tiri possibili , prendiamo dei tiri abbastanza forzati e non siamo in grado di mettere i nostri compagni nelle situazioni in cui sono più letali. Quando lo facciamo siamo troppo forti. Abbiamo bisogno che LeBron prenda la palla dove può essere una minaccia, Dwyane deve prendere la palla dove può essere pericoloso e io uguale, in questo modo vediamo se gli avversari saranno in grado poi di difenderci. Voglio dire, ora come ora non stiamo aiutando noi stessi in nessun aspetto del gioco e nonostante oggi fosse difficile vincere, abbiamo avuto le nostre occasioni”
Brooklyn Nets (33-30): Johnson 8, Pierce 29, Plumlee 4, Livingston 13, Williams 6, Blatche 11, Thornton 5, Anderson 3, Teletovic 17
Miami Heat (44-18): James 19, Battier 3, Bosh 24, Wade 22, Chalmers 14, Andersen 4, Allen 1, Cole 6, Beasley 2.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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