mar 10, 2014 Alessandro Pagano Sport 24, Sport USA 0
Roma. Le rivelazioni in campo stanotte, una contro l’altra. Da un lato la squadra rivelazione della scorsa stagione, i padroni di casa, i Golden State Warriors di Curry, Thompson, Lee e Iguodala, dall’altra una delle squadre rivelazione di questa stagione, i Phoenix Suns di Dragic, Green, Morris e Frye. Tutti sul parquet dell’Oracle Arena per uno dei match più intriganti della notte. Gli occhi sono puntati sui playmaker dei due roster, ovvero sia Steph Curry, giocatore in qualche modo diverso per gestione di gioco rispetto alla scorsa stagione, e Goran Dragic, vero leader silenzioso dei Suns. Parola al campo per i verdetti finali. I primi due quarti vengono giocati molto meglio dai Suns con ottime giocate sia singole, vedi Dragic e i soliti isolamenti in post per Morris, che di squadra, basti guardare all’asse formato dal play sloveno e un uomo che ha le molle al posto delle gambe, Gerald Green. La sua schiacciata regala il +9 ai Suns sul finale di primo quarto. Morris, a inizio secondo, punisce i tardivi close-out dei Warriors e i Suns volano sul +12 (34-22). Una timida risposta arriva a metà quarto con Barnes che su assist di Thompson appoggia al vetro il canestro del -6. Chiude il quarto la solita magata di Stephen Curry che dà un impensabile spin alla palla e l’appoggia in una zona del tutto inimmaginabile del tabellone. Risultato: and-one e -1 GSW. Si va negli spogliatoi per cercare un modo per avere la meglio in una partita molto equilibrata visti i primi 24’ di gioco. Ma siamo nella Baia, siamo All’Oracle Arena e quando si deve decidere una partita i Warriors scelgono come sempre il TERZO QUARTO per vincerla: un parziale di 38-17 nel periodo che scaturisce da una maggior attenzione difensiva, come dimostra la rubata e il canestro in transizione di Iguodala per il +5. La palla inizia a girare molto fluidamente in attacco e Klay Thompson beneficia dell’extrapass di Iggy per piazzare una delle sue triple. L’effetto dell’ondata gialla è contagioso e Currt pesca Green che realizza in lay-up i punti 81 e 82 per Golden State. In un nulla, in poco più di 8’ i padroni di casa hanno 9 lunghezze di vantaggio. David Lee continua a portare un gran numero di tiri ad alta percentuale a casa e il divario si allarga fino ai 13 punti (75-88). Nel quarto periodo Phoenix sembra aver mollato la presa visto lo svantaggio in doppia cifra ma la bomba di Frye regala il -9 a 6:36 dalla sirena finale. A chiudere definitivamente la partita a un paio di minuti dalla fine è il vero padrone di casa, Stephen Wardell Curry: solito blocco alto in punta per lui, che lo sfrutta magicamente e poi in men che non si dica ha già caricato e rilasciato la palla che assapora solo il nylon e il fondo della retina. È Game, Set & Match, finisce 107-113 per Golden State che infila la quarta vittoria consecutiva e vanta un record di 9-2 dopo la pausa dell’ASG. Partita ad altissime percentuali: dal campo i Suns tirano con il 48% mentre i Warriors con il 52.9% mentre da 3 punti gli ospiti con il 47.6% e i padroni di casa col 45.5%. Le palle perse per Phoenix sono state un problema in questa partita (20) e soprattutto punitivi sono i punti (20) che scaturiscono dalle palle perse.
GSW: Iguodala 7, Lee 26, Bogut 4, Thompson 22, Curry 18 +9, Blake 7, Barnes 7, O’Neal 2, Green 13, Crawford 7.
Phoenix Suns: Frte 16, Len 3, Green 25, Dragic 24, Plumlee 2, Morris 10, Smith4, Morris N. 11, Randolph 1.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
ott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 08, 2024 0
ott 01, 2022 0
set 30, 2022 0
set 03, 2022 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago