giu 06, 2014 Gennaro Arpaia Sport 24, Sport USA 0
I San Antonio Spurs si aggiudicano per 110-95 Gara 1 delle Finals 2014 contro gli Heat, nel remake della finale dello scorso anno.
Prove sontuose per i soliti Big 3 in maglia neroargento, ma anche dall’altra parte non si scherza.
Queste le nostre pagelle per la prima notte in bianco della serie.
SAN ANTONIO SPURS
DUNCAN 7,5 – Resta in campo 33 minuti, mette insieme 21 punti, 10 rimbalzi e 3 assist.
A 38 anni è il leader dei suoi. Solo Kareem Abdul-Jabbar ha fatto meglio nel 1987, all’età di 40 anni. Ma secontinua così, il caraibico lo raggiungerà presto.
PARKER 7 – Doveva essere l’infortunato, la ruota bucata degli Spurs, e invece ne fa 19 e ci aggiunge 8 assist per gradire, in 36′.
GINOBILI 7 – Non tantissimi punti, 16, ma a tratti ha nettamente dominato la partita. Le sue tre bombe dall’arco aiuteranno San Antonio a non perdersi nei momenti di massima pressione Heat.
LEONARD 6,5 – Gli tocca l’ingrato compito della marcatura di James, come lo scorso anno; la fa, non sempre bene, ma comunque portandola a termine. Apporto scarno in termini di punti, ma per altre tre partite a San Antonio serve così.
BELINELLI 6 – Tensione alle stelle, e si avvertiva. Qualche tiro dei suoi non preso, comprensibile, ma è riuscito a calarsi nel match quando serviva. Le due bombe da 3 lo mandano nella storia della pallacanestro italiana.
SPLITTER 6,5 – Non imprescindibile, però il suo lo fa. Più in termini di punti (14) che nel ruolo sotto le plance. Alcuni scambi con Duncan vicino al tabellone sono al limite della poesia.
GREEN 6,5 – Il vero ago della bilancia di Gara 1: non precisissimo al tiro da 3 (3/7), ma la sua schiacciata in contropiede a pochi minuti dal termine ha di fatto segnato la vittoria per i suoi. Se tornasse anche quello che tirava lo scorso anno…
MIAMI HEAT
LEBRON 7 – 25 punti in 33 minuti. La vera sconfitta è stata quella contro l’impianto di condizionamento automatico dell’AT&T Center.
Stavolta ha vinto la macchina, ma scommetterei nella rivincita del numero 6 in Gara 2. Miami ha bisogno di lui.
WADE 6 – Non male a livello di punti, ma gli Heat si aspettano di più. Ha provato a prendere in mano la partita in assenza di LbJ, ma non è bastato.
BOSH 6,5 – È in serata, si muove molto per garantire spazio a LeBron e Wade ed è capace anche di colpire dalla distanza (3/4 da tre). Sfiora la doppia-doppia con 18 punti e 9 rimbalzi.
ALLEN 6,5 – La classe c’è, e si vede. Mette insieme 16 punti pur non essendo in gran serata dall’arco. La schiacciata in contropiede che demolisce la difesa di Belinelli vale da sola il prezzo del biglietto.
CHALMERS 5 – Male male, eppure lui le Finals le ha già giocate e vinte, anche con prove egregie lo scorso anno. I 3 punti e le 5 palle perse per il playmaker della squadra campione in carica non possono essere un bottino onorevole.
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Nasce a Napoli 23 anni fa. Appassionato di sport, NBA-dipendente. Pubblicista per passione, giurista d'ambizione.
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