lug 03, 2014 Salvatore Malfitano Home Page, Sport 24, Sport USA 0
Dopo la vittoria dell’anello da protagonista indiscusso, il pensierino a cambiare aria l’aveva fatto. Ed erano anche tante le squadre che gli avrebbero affidato le chiavi della franchigia per puntare di nuovo. Una volta ottenuto il massimo, è naturale anche volersi cimentare in sfide nuove e magari professionalmente più accattivanti, piuttosto che essere un elemento non di primo ordine di una meravigliosa orchestra della palla a spicchi.
Ma dopo Ginobili, è toccata anche a Mills la tappa in infermeria. Il problema, però, è più preoccupante del previsto. L’infortunio, infatti, riguarda una capsula all’interno della spalla che permette i movimenti rotatori della stessa. La gravità è piuttosto elevata. L’atleta sarà costretto all’immobilità totale dell’arto dalle quattro alle sei settimane; per il ritorno all’attività sportiva se ne parla fra febbraio e marzo: al riguardo i tempi di recupero sono ancora poco definiti.
L’infortunio occorso all’aborigena guardia degli Spurs ha scoraggiato dall’acquisto su tutti i New York Knicks, che dopo aver spedito Felton a Dallas, avrebbero volentieri accostato Mills a Calderon come interni in quintetto.
Gli Spurs, anche con grande senso di umanità, hanno offerto un nuovo contratto all’australiano, decisamente più remunerativo di quello appena scaduto, da 1.113.950 $. L’offerta prontamente accettata da Mills è di un triennale da 12 milioni, con uno stipendio praticamente triplicato.
Per gli Spurs, una lezione anche fuori dal campo. Nel caso in cui quelle sul parquet non fossero bastate.
happy wheelsNato a Napoli, il 23/6/1994. Ex calciatore, attualmente redattore NBA per partenopress.com e basketinside.com; inviato sul Napoli per Il Roma. Studente di giurisprudenza all'Università Federico II di Napoli.
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