feb 18, 2013 Alessandro Pagano Sport 24, Sport USA 0
Il mondo, almeno quello cestistico, per un weekend si ferma. Che le date ronzino quasi sempre attorno a San Valentino é uno di quei segni divini che ti fanno, appunto, AMARE ancor di più questo meraviglioso sport. Il secondo weekend di febbraio, gli Stati Uniti si fermano, si paralizzano davanti alla TV o al PC che sia per assistere all’All Star Weekend, il fine settimana interamente dedicato ai top player della lega. Dal venerdì alla domenica va in scena uno spettacolo unico nel suo genere. Cercheremo di raccontare le emozioni che abbiamo vissuto, anche a migliaia di chilometri di distanza da Houston, Texas, separando i giorni e trattando tutti gli eventi in programma!
Friday, 15 February 2013: il primo evento del venerdì é il “Celebrity Game”, ovvero sia una partita dove si affrontano i migliori vip del panorama mondiale, da quello musicale con Snoop Dog e Justin Bieber, fino ad arrivare a quello cinematografico. Insomma, basket fino ad un certo punto. La sera, invece, lo scenario cambia e si gioca il Rising Stars Challenge, quello che una volta era definito il “Rookie vs Sophomore” (matricole contro i giocatori al secondo anno in NBA). La rivoluzione degli ultimi anni ha portato all’eliminazione di queste due categorie che, in questa versione dell’ASG, si mischieranno formando due squadre: la prima “allenata” da Shaquille O’Neil (sotto la supervisione del vice di Spoelstra, David Fizdale) e la seconda “allenata” da Sir Charles Barkley (sotto la supervisione del vice di Popovich, Mike Budenholzer). Il draft simulato per definire le squadre ha portato i seguenti talenti nella squadra di Shaq: Kidd-Gilchrist, Barnes, Lillard, Irving, Walker, Zeller, Waiters, Thompson, Nicholson e Drummond. Il Team Chuck, invece, può vantare nomi come Leonard, Faried, Davis, Rubio, Beal, Sved, Thompson, Thomas, Vucevic e Knight. La partita, incommentabile visto l’altissimo tasso di spettacolo e il basso livello di pallacanestro reale, è stata vinta dal Team Chuck grazie ad un Faried da 40 punti e 10 rimbalzi (MVP di serata). Dall’altra parte strepitosa la prestazione di Irving (32 punti) che in un paio di occasioni ha letteralmente umiliato Brandon Knight. Il venerdì si chiude così, con tanto, tantissimo spettacolo, aspettando il sabato, dove il divertimento è la parola d’ordine.
Saturday, 16 February 2013: se siete rimasti incollati davanti ad uno schermo venerdì notte, sabato non potete che replicare e allungare i vostri tempi di resistenza. È il giorno delle sfide, delle competition, dei più divertenti e spettacolari contest. Si parte con le marce basse per poi salire: iniziamo con il Development League All Star Game, dove si affrontano i migliori giocatori della lega di sviluppo della NBA. Poi, piano piano, prende vita l’ALL STAR SATURDAY NIGHT! All’interno di questo variegato evento abbiamo 4 contest. Il primo, lo Shooting Stars Competition, corrisponde ad una sfida tra 4 squadre, ognuna delle quali è formata da una star della squadra attuale, una vecchia gloria e la miglior giocatrice della squadra WNBA affiliata. I 4 team sono stati: Team HARDEN con il Barba, Tina Thompson e Robert Horry; Team WESTBROOK con il folletto di OKC, Maya Moore e Sam Cassell; Team BOSH, con CB1, Swin Cash e Dominique Wilkins (squadra vincitrice); Team LOPEZ, con Brook Lopez, Tamika Catchings e Muggsy Bogues. Chris Bosh illegale da centro campo, con un 2/2 pazzesco. Si prosegue e, come detto la serata inizia a diventare bollente, perché arriviamo allo Skills Challenge, dove i migliori ball handler della lega si affrontano in un percorso fatto da ostacoli, passaggi precisi, lay-up rapidi, il tutto nel minor tempo possibile. I partecipanti sono stati Holiday, Knight, Yeague, Lin, Parker e il vincitore Damian Lillard (28.8 e 29.8 i tempi per il play di Portland, letteralmente alla velocità della luce). Arriviamo al penultimo evento, il Three POoint Contest, o se preferite la gara del tiro da 3. I partecipanti sono stati Paul George, Kyrie Irving, Steve Novak, Ryan Anderson, Matt Bonner e Stephen Curry, i peggiori della prima manche sono stati George (10) e Novak/Curry (17), mentre il migliore è stato Bonner con 19, seguito da Anderson e Irving a 18. La finale, per questione di tempistica, è tra Bonner e Irving, con la point guard dei Cleveland Cavs che ha stracciato il Red Mamba con uno stratosferico 23, con un 17/18 iniziale pauroso! Irving, dunque, è il miglior tiratore da 3 punti di questo weekend di festa. Ma l’evento clou, quelli che tutti aspettano, è lo Slam Dunk Contest. Dulcis in fundo, infatti, arriva la gara delle schiacciate che prevede come protagonisti Gerald Green, Terrence Ross, James White, Eric Bledsoe, Jeremy Evans e Kenneth Faried. Per la prima volta, inoltre, non ci sarà la giuria ma il voto telematico stabilirà il grado di preferenze del pubblico. Al primo tentativo White e Green deludono, non per mancanze di mezzi ma per scarsa creatività. A 89 chiudono Bledsoe e Faried mentre i finale vanno Evans con 90 e Ross con 99. La finale è estremamente equilibrata e si parte alla pari. Le più incredibili e fantasiose coerografie vengono messe in scena ma a vincere è Terrence Ross con una schiacciata ai limiti dell’immaginabile! Con il 58% dei voti, l’ala dei Toronto Raptors si aggiudica il concorso delle schiacciate. Ormai qui in Italia saranno le 5 abbondanti, meglio dormire per preparaci ad una domenica di fuoco.
Sunday, 17 February 2013: Eastern Conference vs Western Conference, i migliori giocatori della lega posti gli uni contro gli altri, le stelle più lucenti del panorama cestistico mondiale concentrate su un solo parquet. Per la East Coast, allenata dal coach dei Miami Heat, Erik Spoelstra, i giocatori a disposizione sono: LeBron James, Chris Bosh, Kevin Garnett, Carmelo Anthony, Dwyane Wade, Tyson Chandler, Kyrie Irving, Luol Deng, Paul George, Joakim Noah,Jrue Holiday e Brook Lopez. Per la West Coast, allenata dal coach degli Spurs Gregg Popovich, abbiamo: Kevin Durant, Blake Griffin, Dwight Howard, Kobe Bryant, Chris Paul, Tim Duncan, Tony Parker, James Harden, Zach Randolph, Russell Westbrook, LaMarcus Aldridge e David Lee. Anche qui un riassnto della partita sarebbe più che complesso, considerando che la Western Conference ha battuto la Eastern Conference col punteggio di 138-143! I top scorer della serata sono stati Wade con 21, Melo con 26 e James con 19 da un lato, dall’altro, invece, Durant con 30, Paul con 20 e 15 assist e Griffin con 19. Come Most Valuable Player dell’All Star Game è stato scelto Chris Paul.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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