lug 09, 2014 Claudio Pellecchia Sport 24, Sport USA 0
Il giocatore più richiesto del momento (fonte foto: allucanheat.com)
I Boston Celtics, i Cleveland Cavaliers e i Brooklyn Nets sono le tre squadre protagoniste della maxi operazione che si sta concretizzando in queste ore. L’architetto principale è, ovviamente, la franchigia dell’Ohio il cui obiettivo è, ormai, noto: liberale quanto più spazio salariale possibile per permettere e permettersi il ritorno a Cleveland di LeBron James. Con tani saluti ai fiumi di inchiostro che si sono sprecati dopo la “Decision” del 2010. Nel dettaglio: Zeller, Thornton ed una prima scelta futura finiranno a Boston, mentre Jarret Jack e Sergey Karasev prenderanno il primo volo in direzione Barclays Center. In questo modo i Cavs si mettono nella condizione di offrire al “Re” quattro anni di contratto a 85 milioni di dollari, vale a dire il massimo salariale possibile. Tuttavia i Miami Heat, ultima dimora Nba del “Prescelto, non hanno ancora perso le speranze di rifirmare il figlio prediletto di Akron: a breve ci sarà un incontro tra Riley e l’entourage lebroniano per capire quanti e quali siano i margini di manovra. Quel che è certo è che a South Beach James è ancora la priorità numero uno: non si spiegherebbero altrimenti, infatti, la rinuncia ormai definitiva a Bosh e l’arrivo di Danny Granger e Josh McRoberts. A proposito di Bosh, i Rockets hanno offerto all’ex Raptors un discreto quadriennale da 88 milioni di dollari: segno che in Texas hanno abbandonato le strade che portano al numero 6 più desiderato del mondo. Senza contare che c’è anche la “grana Parsons” con cui dover fare i conti. Chandler è, insieme a Trevor Ariza, finito nel mirino degli onnipresenti Cavaliers che, in tal modo, stanno preparando un buon “piano b” in caso di gran rifiuto di James. Il 25 di Houston, però è “restricted free agent” con la possibilità, quindi, di poter pareggiare qualsiasi offerta gli arrivi.
Chandler Parsons, “restricted free agent” degli Houston Rockets (fonte foto: basketuniverse.com)
Di quadriennale in quadriennale, da quello plausibile per Bosh, a quello inspiegabile che i Charlotte Hornets hanno proposto a Gordon Hayward: 63 milioni complessivi, con i Jazz che hanno tre giorni di tempo per pareggiare l’offerta e tenersi il giocatore. Nel frattempo continua il personale tour delle americhe di Carmelo Anthony: gli ultimi a essere stati sentiti, in ordine di tempo, sono stati i Dallas Mavericks. Respinti, però, con perdite, con Melo che continua a lasciarsi tentare dalle sirene della Los Angeles in gialloviola e dall’idea di un “Big Three” in versione draft 2003 con Wade e James. Dove? Ma a Miami, ovviamente.
happy wheelsNasce a Napoli il 07/09/1987. Già collaboratore/redattore per il "Roma", "Il Mattino" e toniiavarone.it, nonostante la laurea in Giurisprudenza ha deciso comunque di intraprendere l'avventura rischiosa e affascinante del giornalismo. Pubblicista dal 2013, ama lo sport e le storie che vi ruotano attorno. Occuparsi di Nba non è un lavoro, ma un piacere.
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