giu 11, 2014 Gennaro Arpaia Sport 24, Sport USA 0
Sembrava un monologo annunciato, e in effetti, se gli Heat non avessero almeno provato a rientrare in partita nel terzo quarto, regalando a pubblico pagante e spettatori alla Tv uno spettacolo pazzesco, sarebbe finita così.
Senza problemi per quegli Spurs che nei primi due quarti del match mettono insieme 71 (settantuno!) punti e in pratica ipotecano la prima gara in quel di South Beach.
Partono forte gli ospiti già nel primo quarto.
La difesa regge l’urto degli Heat, e l’attacco neroargento non ha i problemi che invece aveva avvertito, evidenti, in tuta Gara2.
Dall’altra parte, a cercare di fermare l’ondata Spurs c’è il solo LeBron, mal assistito tra l’altro da tutta la compagnia di casa.
Il mattatore della prima metà di gara è senza dubbio Kawhi Leonard: il numero 2 neroargento chiuderà con 29 punti in quasi 40′ di gioco, risultando quasi sempre decisivo per i suoi.
Il +21 all’intervallo lungo (71-50) smuove qualcosa nella testa di Miami, che dagli spogliatoi esce con tutt’altro piglio, soprattutto in attacco.
La difesa di San Antonio allenta un attimo le maglie, ed ecco venir fuori l’immenso talento della coppia LbJ-Wade, che con i recuperi di Allen, Andersen e Cole, vuol dire parziale a favore e rimonta pazzesca degli Heat, che dal -25 arrivano fino al -7 sul finire del terzo periodo.
La second unit degli Spurs, però, che già nel secondo quarto era stata capace di ampliare il vantaggio accumulato, risponde alla grande riprendendosi l’inerzia del match.
E l’inerzia gira anche (e soprattutto) grazie a Marco Belinelli: non una gran partita per il nativo di San Giovanni in Persiceto, che si presenta alla gara solo per 6 minuti e con un comodo layup fallito, ma l’unico canestro della sua serata, coi piedi dietro l’arco, mette fine alle speranze di rimonta dei padroni di casa e consente ai suoi di tenere le redini anche nell’ultimo quarto.
La leadership dei Big 3 di San Antonio regna anche nel quarto periodo; Green, fantastico per tutto il match, mette a referto 15 punti e 5 recuperate a fare la differenza.
Wade (22) è l’ultimo dei suoi ad arrendersi, ma può poco contro questi Spurs e al finale 111-92.
San Antonio si riporta così in vantaggio nella serie per 2-1.
Gara 4 ancora all’American Airlines Arena tra poco più di 24 ore.
Poco tempo per recuperare le energie e giocarsi il tutto per tutto nel quarto episodio.
Il fattore campo torna agli Spurs, ma in giro c’è già odore di Gara 7.
MIAMI HEAT - LeBron 22, Lewis 14, Bosh 9, Wade 22, Chalmers 2, Andersen 3, Allen 11, Cole 8, Douglas 1.
SAN ANTONIO SPURS - Leonard 29, Duncan 14, Diaw 9, Green 15, Parker 15, Bonner 2, Ginobili 11, Mills 5, Splitter 6, Belinelli 3, Baynes 2.
happy wheels
Nasce a Napoli 23 anni fa. Appassionato di sport, NBA-dipendente. Pubblicista per passione, giurista d'ambizione.
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