feb 01, 2014 Alessandro Pagano Sport 24, Sport USA 0
Roma. Il dubbio più grande, la domanda a cui tutto il popolo della Grande Mela, di Brooklyn ma non solo, di tutta la NBA cerca risposta è: ce la faranno i Nets a rallentare (direttamente “slow down”) i Thunder? La striscia di vittorie consecutive è aumentata a SoBe la scorsa sera e ha portato a 9 i successi consecutivi. La stranezza, o la grandezza, dipende dai punti di vista, è che OKC ha incanalato queste vittorie consecutive lontano dalle mura amiche perché, come direbbe il maestro Flavio Tranquillo, le vere stelle si vedono al buio. Reduci, quindi, dalla vittoria sul campo dei Miami Heat, si arriva a NYC dopo aver attraversato in lungo e in largo gli USA: prima San Antonio, poi Boston, Philadelphia, Atlanta, Miami, stanotte Brooklyn e si concluderà a Washington il tour esterno prima di affrontare i Memphis finalmente in casa. Durant a quota 12 partite consecutive oltre i 30 punti cerca di raggiungere livelli che pochi hanno raggiunto. I Nets, invece, hanno avuto modo di riprendere (3 giorni di riposo) dalla cocente sconfitta interna contro i Raptors 104-103.Si affrontano, dunque, la settima forza ad Est, Brooklyn (20-24), e la prima forza ad Ovest, OKC che nel frattempo ha staccato le inseguitrici Spurs (33-13) e Traiblazers (33-13). Nella notte in cui David Stern, commissioner NBA dal 1984, lascia il timone ad Adam Silver, si ritorna a vedere nel warm-up anche Russell Westbrook che sorride mentre ritocca la palla dopo una lunga pausa. Iniziano meglio i Thunder che mettono subito la testa avanti ma Livingstone infiamma la folla con la rubata all’untouchable KD e va a realizzare il canestro del -1 Nets. KD si rifà subito sfruttando le lunghissime leve che ha attaccate alle scapole al posto di due normali braccia per realizzare il sottomano. Brooklyn inizia a tirare male e addirittura sul finire del quarto le statistiche recitano un 9/10 dal campo per il duo Ibaka-Durant mentre un misero 7/17 per i Brooklyn Nets. Fisher continua il suo momento di forma eccellente e prima ruba e poi manda in contropiede Ibaka che schiaccia e porta i suoi già sul +14: 30-16. E’ anche il punteggio col quale si chiude il primo parziale di gioco con dei miseri 16 punti per i padroni di casa e già 30 per una macchina offensiva che sembra non volersi fermare più. Così come Miami, obbligata dalla straordinaria forza offensiva di KD, ha usato il raddoppio sulla stella dei Thunder la scorsa notte, anche i Nets di coach Kidd scelgono di mandare due uomini su Durant per arginare o limitare i danni. Il problema è che lo spilungone dalle mani fatate riesce a dar via la palla da altezze proibitive e poi, per il resto, ci pensa la perfetta circolazione di palla disegnata da coach Brooks. Risultato: raddoppio, scarico rapido, extrapass, finta di tiro di Jackson e penetrazione forte fino ad arrivare al ferro. Sembrano sia difensivamente che offensivamente tornare alla luce i Nets di inizio stagione: scarichi, senza idee e distratti oltremodo e oltremisura nei rientri difensivi. E’ ancora il play nativo di Pordenone a far pagar dazio alla difesa con il coast-to-coast con tanto di and-one. I Thunder addirittura doppiano i padroni di casa grazie alla tripla superba del solito KD che fa 61-30. Si va negli spogliatoi con l’incredibile punteggio di 63- 37. Altro quarto pazzesco di OKC che ne mette a referto 33 contro i 19 dei Nets. Durant viaggia già con 22 punti alla fine dei primi 24’ di gioco e sembra lanciato alle 13esima gara consecutiva con 30 o più punti. L’inizio di terzo quarto, però, è firmato tutto Ibaka che con 4 punti consecutivi ristabilisce la distanza tra le due squadre: +32! Durant vuole raggiungere i 30 punti e prova a farlo anche dando spettacolo con non una ma ben due schiacciate sui lob di Jackson. KD35 si accomoda agiatamente in panchina sul +30 e anche una star di eccezione come l’ex presidente Bill Clinton, che ha un po’ scoperto l’acqua calda, ai microfoni si lascia andare un commento su KD: “He’s unbelievable. Even better in person than on television. Just an amazing player” (E’ incredibile. E’ molto meglio di persona che in televisione. Un giocatore incredibile). Sflia via il solito quarto periodo di garbage time e il risultato finale è un perentorio 120-95. DECIMA vittoria consecutiva per i Thunder che in trasferta vantano il miglior record NBA (18-7). Non riesce a raggiungere quota 30 Durant che si accontenta di 26 punti, 7 assist e delle percentuali ancora da capogiro: 10/12 dal campo, 3/3 da 3 e 3/3 dalla linea del tiro libero. Il +25 di plus/minus è la prova dell’ennesima serata di grazia per il futuro MVP. Fa poco meno bene di lui Ibaka che chiude con 25 punti e la perfezione dal campo (12/12) con l’aggiunta di 9 rimbalzi. In doppia cifra anche Sefolosha e Jackson con 14, Jones con 11 e Lamb con 12. Per i Nets l’unico a salvarsi statisticamente parlando è Livingston che chiuderà con 16 punti a referto. Williams ne metterà 14 a referto con 3 triple su 4 tentativi. Il conto dei rimbalzi è praticamente imbarazzante: 41-17 a favore dei Thunder.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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