giu 07, 2013 Redazione World Cup Brazil 2014 0
Praga. La classifica sorride all’Italia, ed anche lo scialbo 0-0 risicato a Praga può essere preso senza drammi. Nessun dramma, ma anche poche certezze sull’aereo che domenica porterà gli azzurri in Brasile per la prossima Confederations Cup in cui affronterà Messico, Giappone e Brasile, dal 16 giugno. Messi sotto per lunghi tratti da un avversario feroce, come determinazione, ma modesto, in quanto a tecnica. Buffon ha fatto parate ottime, e pure mezzi miracoli. E’ stato il migliore in campo. Tra le note negative di serata c’è pure l’espulsione di Balotelli per doppia ammonizione. Per falli non cattivi, ma gratuiti e ingenui.
LA PARTITA — Iniziano forte i padroni di casa, che prendono a pallonate gli azzurri salvati da Gigi Buffon prima sul colpo di testa di Sivok in fuorigioco, poi in uscita bassa su Jiracek, che ha mandato al manicomio Abate e Marchisio. I cechi tengono un ritmo alto e dominano trascinati dal furore di Kozak e la tecnica del sempre verde Rosicky. Gli ultimi quindici minuti del primo tempo, gli azzurri riescono ad abbassare il ritmo e chiudere la frazione sullo zero a zero. Nel secondo tempo in campo c’è Giovinco, entrato al posto di un deludente El Shaarawy. La gara è bruttina, ma quantomeno equilibrata, ora. Al 15’ un lampo: lancio lungo per Kozak, sul sinistro del lungagnone centravanti di casa Buffon è ancora provvidenziale, di piede. La scena si ripete poco più tardi: stessi protagonisti, il duello lo vince ancora il portiere, stavolta sul destro del laziale. Balotelli viene cacciato dall’arbitro norvegese Moen per doppia ammonizione prima della mezz’ora finale. L’Italia ringrazia pure il palo colpito da Jiracek a botta sicura e il sinistro di Kolar nel recupero, che va fuori di poco. Finisce 0-0. Ma per fare strada in Brasile ci vorrà un’Italia ben diversa.
MIX ZONE - Cesare Prandelli : “E’ un punto che pesa tantissimo, c’è mancata brillantezza. Non avevamo rapidità di manovra, ma sono queste le partite che formano il carattere. Dopo una stagione importante e difficile fisicamente non puoi avere il serbatoio pieno. Abbiamo voluto a tutti i costi questo punto. Balotelli deve saper accettare le situazioni e crescere da questo punto di vista. El Shaarawy ha personalità, ma a me interessava che desse profondità alla squadra. L’ha fatto solo in due-tre circostanze”.
Repubblica Ceca (4-2-3-1) - Cech; Selassie, M. Kadlec, Sivok, Limbersky (20′ Sucky); Darida (V. Kadlec), Hubschman; Plasil, Rosicky, Jiracek (86′ Kolar); Kozak. A disp.: Drobny, Kalas, Krejci, Lafata, Pekhart, Prochazka, Vaclik. Allenatore - Bilek.
Italia (4-3-1-2) - Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini; De Rossi, Pirlo (dal 77′ Aquilani), Marchisio; Montolivo; Balotelli, El Shaarawy (dal 46′ Giovinco). A disp.:Astori, Candreva, Cerci, De Sciglio, Diamanti, Giaccherini, Gilardino, Maggio, Marchetti, Sirigu. Allenatore - Prandelli.
Ammoniti - 66′ Darida, 68′ Balotelli, 92′ Giovinco.
Espulsi - 72′ Balotelli.
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